martedì 24 dicembre 2013

Una filastrocca in regalo per voi - La filastrocca della vigilia

Buon Natale a tutti!
Oggi è la Vigilia di Natale e almeno per il momento questo sarà l'ultimo post. Dopo di che mi dedicherò ai festeggiamenti del Natale, come chiunque altro.
Ho aperto questo blog a metà del mese di novembre e solo un mese e mezzo on line è molto poco in termini di web per instaurare un rapporto confidenziale con i propri lettori. Colpa mia, lo so, avrei dovuto agire prima. Dunque non mi lamento né mi meraviglio se su queste pagine c'è stata pochissima interazione. Ho ricevuto qualche apprezzamento su Google+, altri su Twitter, nessun commento, ma, ripeto, come in ogni relazione umana, virtuale o reale, non ci si può aspettare di ricevere confidenza dopo sole poche settimane di conoscenza.
Però i risultati delle vendite del mio eBook Buon Natablet sono incoraggianti. Mi piacerebbe condividerli con voi, ma sembra che ci siano ritardi nelle comunicazioni con il mio editore, dunque non ne so molto. Tuttavia il posizionamento più che lusinghiero nella classifica dei top 100 di Amazon Kindle Store e di Kobobooks non può che essere attribuito al gradimento che qualcuno di voi ha dimostrato per la mia opera.
Così per ringraziare tutti coloro che frequentano questo blog ho deciso di pubblicare integralmente una filastrocca.
Questa è molto recente. E' stata scritta nel 2012 ed è uscita nella scorsa edizione di Buon Natablet. Diversamente da altre, non è (ancora) girata in rete, perciò è un inedito sul web.
Non intendo porre limiti alla diffusione di questo brano, dunque sentitevi autorizzati a inviarla ad amici, parenti, conoscenti, a chiunque vorrete. La sola cosa che chiedo è che ogni volta che la passereta a qualcuno o che la pubblicherete sui vostri blog o altrove, dichiariate chiaramente la sua provenienza e il suo autore (ad es.: Filastrocca di Michele Ottone da "Buon Natablet 2013"). Tutto qui. Adesso basta con le chiacchiere, Buone Feste e un ottimo 2014 a tutti, ecco a voi:

Natale di crisi

Non ho capito bene cosa sia
questa faccenda dell'economia,
so solo che le cose vanno male:
è a rischio di default anche il Natale.

il PIL in casa nostra è sceso molto
e i debiti il bilancio hanno stravolto,
lo spread tra le bollette ed il salario
peggiora ulteriormente lo scenario.

Così non me la sento di strafare
chiedendo dei regali da signori,
perché mi sembra (non vorrei sbagliare)
che siano fatti dai miei genitori.

La lettera quest'anno faccio breve
e m'accontento se per la vigilia
cade anche soltanto poca neve,
che renda allegra tutta la famiglia.

In fondo in fondo non è tanto male
come regalo nell'austerità,
perché ho paura che Papà Natale
si trovi in stato di mobilità.




Condividi la magia del Natale
Clicca qui! Fai un tweet per far conoscere questa filastrocca

Nessun commento :

Posta un commento